Kdenlive è in grado di rilevare il movimento di un oggetto in un video bidimensionale: e noi possiamo sfruttare questa funzione per evitare di costruire manualmente tutti i frame chiave di una transizione “composito”. Ottimo per far apparire colpi di fucile o macchie su un muro.
Un film d’azione ha bisogno, prima di tutto, di “azione”, movimento. Le riprese non devono mai essere perfettamente ferme, è sconsigliabile utilizzare un cavalletto: per dare il senso dell’azione, è meglio che vi sia un minimo tremolio nelle inquadrature. Questo, naturalmente, rende le cose più complicate per quanto riguarda l’applicazione di effetti in computer grafica, perché anche gli oggetti che sovrapponiamo al video originale dovranno seguire lo spostamento della camera. Per fortuna, Kdenlive dispone della funzione di tracking, grazie alla quale è possibile analizzare automaticamente i movimenti di un punto di tracking, cioè una piccola porzione dell’immagine. Per dimostrarne il funzionamento, abbiamo deciso di provare a far apparire dei fori di proiettile in un muro. Tutto comincia da una clip video che dovremo riprendere, nella quale si vede il muro con dei pezzi di nastro adesivo colorato in corrispondenza di quelli che dovranno essere i fori di proiettile. A questa clip dovrà essere aggiunto l’effetto Mascheramento automatico, che di solito viene usato per criptare il volto delle persone. Questo effetto è in grado di analizzare il filmato e seguire lo spostamento di un punto dell’immagine. Dopo avere eseguito l’analisi della clip, l’effetto può anche essere nascosto o rimosso. Il passo successivo consiste nel sovrapporre, con la solita transizione Composito, una immagine di un foro di proiettile (che possiamo facilmente trovare su internet) sulla clip stessa. Naturalmente, posizione e dimensione del foro dovranno essere impostate tramite frame chiave. E, invece di farlo manualmente, possiamo importare i keyframes dalla clip originale. Infatti, quando l’abbiamo fatta analizzare dall’effetto Mascheramento automatico, questo ha registrato nella clip stessa una serie di frame chiave adatti proprio all’uso con le transizioni Composito. Se è andato tutto bene, scorrendo la timeline del progetto potremo notare come la posizione e le dimensioni del foro di proiettile si siano automaticamente adattate agli spostamenti della videocamera. È necessario che la clip immagine e quella video abbiano la stessa lunghezza, altrimenti i frame chiave risulterebbero sfasati. Naturalmente, l’operazione va ripetuta per tutti i fori che vogliamo far apparire. Allo stesso modo, si possono sovrapporre ai punti tracking delle porzioni di muro, in modo da ricostruire il muro stesso come se il nastro adesivo non fosse mai stato applicato. Sovrapponendo il filmato del muro con i fori di proiettile su quello del muro completamente “pulito”, ed utilizzando l’effetto Rotoscope per nascondere e far comparire i fori al momento opportuno, si ottiene un risultato molto realistico. Molto importanti, per dare il senso di quanto accade, sono gli effetti audio (infatti si deve inserire il rumore di uno sparo ogni volta in cui compare un nuovo foro nel muro) ed il montaggio con le altre scene del filmato finale, che deve essere molto veloce proprio per rendere appieno l’idea di “azione”. Potete trovare il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch? v=oqQCivAESmU
Il muro con e senza i fori di proiettile
I punti di tracking realizzati con nastro adesivo
Realizzare dei buoni punti di tracking
Per ottenere un buon risultato è prima di tutto necessario avere preparato dei punti di tracking molto facili da distinguere, con una separazione netta dallo sfondo. Se, infatti, così non fosse, Kdenlive potrebbe faticare a riconoscere correttamente la forma del punto e potrebbe perdere la traccia del suo spostamento. La forma più classica, per questi punti è rettangolare. Il modo migliore e più rapido per realizzarli consiste nell’utilizzare del nastro adesivo: basta attaccare al muro (o comunque alla superficie su cui compariranno i fori) dei pezzi di nastro adesivo colorato. Il nastro deve avere un colore chiaro (per esempio bianco), e poi potremo dipingerne l’interno di nero con un pennarello indelebile, lasciando però un contorno chiaro. Questo contrasto renderà i punti più facilmente identificabili.
Le “texture” dei fori nel muro
Scarichiamo una immagine di proiettili in un muro ed adattiamola
1 I FORI DEI PROIETTILI – Trovata una fotografia con dei fori di proiettile, dobbiamo isolarne uno, in modo da ottenere un file con un solo foro. È innanzitutto necessario selezionare la porzione d’immagine che ci interessa con lo strumento di selezione
Rettangolo.
2 A CIASCUNO IL SUO FILE– Copiamo la selezione (
Modifica/Copia) e creiamo una nuova immagine con le stesse dimensioni (
File/Nuovo). In questa, eliminiamo il livello di sfondo, incolliamo la selezione, e con la gomma ad
Opacità 30% cancelliamo i bordi del foro.
Il tracking di un punto in quattro passi
Seguire il movimento di un punto è molto semplice
1 ANALISI DEL VIDEO– Apriamo
Kdenlive e carichiamo nella traccia video più bassa la clip con il filmato del muro. Poi aggiungiamo alla clip l’effetto
Mascheramento automatico, selezionando con il rettangolo giallo l’area di uno dei punti di tracking.
2 IN COMPOSIZIONE – Premiamo il pulsante
Analizza ed attendiamo che la procedura termini. Poi carichiamo nella traccia video superiore a quella attuale l’immagine di un foro di proiettile ed applichiamo tra le due una transizione di tipo
Composito.
3 IMPORTARE I FRAME– È importante che la clip del foro di proiettile abbia la stessa lunghezza del filmato. Ora dobbiamo impostare i frame chiave: basta cliccare sulla chiave inglese e scegliere
Import keyframes from clip.
4 LUOGO E DIMENSIONI– I dati da importare saranno
Motion Vectors, perchè abbiamo un solo punto, e vogliamo clonare sia la posizione che la dimensione del punto di tracking. Automaticamente, verranno creati i frame chiave necessari per lo spostamento del foro.
Da capo, maestro…
La procedura è la stessa per tutti i punti di tracking
1 IL SECONDO SPARO– Ripetiamo la stessa procedura per il punto di tracking successivo: quando eseguire l’analisi di questo, Kdenlive ci chiederà che vogliamo fare dei nuovi dati. Dovremo, naturalmente scegliere l’opzione
Aggiungi.
2 UNA NUOVA FONTE– Anche in questo caso aggiungiamo la clip del foro ed una transizione, ma quando impostiamo i frame chiave di quest’ultima è necessario scegliere la fonte
Motion Vectors 1. Questo nome rappresenta il punto di tracking attuale (il prossimo sarà il 2, poi il 3, ecc…).
3 ORA ESPORTIAMOLO– Ancora, ripetiamo la stessa metodica per tutti i punti di tracking che vogliamo utilizzare. È sempre importante che ogni clip immagine abbia la stessa lunghezza della clip video. Alla fine, esportiamo il filmato chiamandolo, per esempio, “
tutti-i-proiettili”.
4 DI NUOVO CON GIMP– Posizionandoci su un fotogramma della clip video e cliccando sull’
ingranaggio nel monitor clip, estraiamo il frame. Poi apriamo questa immagine in GIMP ed estraiamo una porzione del muro (che dovrà coprire il punto di tracking) salvandola in un altro file.
I colpi che appaiono “per magia”
Creiamo una versione “pulita” del muro e sovrapponiamole quella con i fori di proiettile
1 NUOVO PROGETTO – Dobbiamo ora creare un nuovo progetto Kdenlive, e caricarvi sia la clip video originale, sia le porzioni di muro ritagliate con GIMP. Come prima, la clip video va inserita nella traccia più bassa, mentre le immagini devono essere poste sulle tracce superiori.
2 UN MURO PULITO – Ormai abbiamo capito come funziona il tracking: utilizziamo la stessa tecnica per coprire tutti i punti di tracking con le porzioni di muro ritagliate con GIMP. Una volta terminato, esportiamo anche questo progetto in un file video chiamato, per esempio “
muro”.
3 IL VIDEO FINALE– Creiamo ora un terzo nuovo progetto di Kdenlive, caricando in esso i filmati “
tutti-i-proiettili”e “
muro”. Questi due dovranno essere inseriti nella timeline in modo da essere perfettamente sovrapposti e con una transizione
Composito.
4 UN ROTOSCOPE – Aggiungiamo alla clip della traccia superiore l’effetto
Rotoscope, in modo da nascondere tutti i fori di proiettile. Poi dobbiamo spostarci lungo la timeline e, nel momento in cui vogliamo far comparire uno sparo, aggiungiamo un frame chiave con il pulsante
+.
5 CON DUE FRAME– Attenzione, però: dopo avere aggiunto questo frame chiave, dobbiamo spostarci al fotogramma successivo ed aggiungere anche in questo un nuovo keyframe. Sarà in questo seconde che potremo modificare l’effetto
Rotoscope: il primo deve restare immutato.
6 L’EFFETTO AUDIO– La procedura è la stessa per gli altri fori di proiettile: utilizzare due frame chiave modificando solo il secondo permette una comparsa improvvisa del foro. Infine, aggiungiamo l’effetto sonoro di uno sparo in concomitanza con l’apparizione dei fori.