Dal giorno alla notte

VFX

Grazie alla correzione digitale dei colori è possibile ottenere dei risultati sorprendenti: è addirittura possibile simulare una ripresa notturna con immagini girate durante il giorno. È il cosiddetto “effetto day to night”, e possiamo realizzarlo con Kdenlive.

Girare delle scene di notte può essere un problema, soprattutto per un cineamatore che non dispone di grandi fondi. Infatti, per eseguire delle buone riprese (che non vadano a scatti) durante la notte è necessaria una buona illuminazione. Sembra strano, perché i nostri occhi si abituano subito al chiarore della Luna. Le cineprese, purtroppo, non sono altrettanto sensibili. E, a volte, per illuminare pochi metri di terreno serve una lampada molto potente. Certo, Stanley Kubrick girò “Barry Lyndon” senza l’ausilio di illuminatori, solo con le fonti di luce naturali e delle candele. Ma aveva una pellicola sensibile 400 ISO che, come tutte le pellicole, poteva essere tirata ad una sensibilità anche maggiore senza troppo rumore nell’immagine (cosa che col digitale non si può fare, perché i sensori sono molto più rigidi). Inoltre, aveva adattato per la propria cinepresa un obiettivo Zeiss con apertura relativa di diaframma pari a 0,7. Ed è probabile che noi non saremo in grado di procurarci qualcosa del genere. In realtà, la fotocamera Sony A7S ha la capacità di rirpendere senza troppo rumore anche scene notturne a luce naturale. Ma il solo corpo macchina costa più di 2000 euro. Dobbiamo quindi rinunciare a girare quelle scene notturne che avevamo immaginato? No, se siamo disposti ad accettare un risultato che forse non sarà perfetto, ma che potrà comunque convincere gli spettatori. Grazie alla correzione digitale dei colori, infatti, possiamo trasformare in modo quasi automatico una immagine ripresa di giorno in una sequenza dai classici toni blu scuro della notte. Cerchiamo quindi di capire come appaia una ripresa notturna: innanzitutto, le alte luci sono di colore blu: questo è un effetto ottico, perché i nostri occhi sono in generale molto sensibili al blu (tecnicamente, il cielo di giorno è viola, ma noi lo vediamo blu perché percepiamo maggiormente il blu piuttosto che il viola). Gli altri colori, il rosso in particolare, sono abbastanza desaturati: si riconoscono appena. Un altro dato importante è la luminosità: sia le ombre che i mezzitoni devono risultare abbastanza scuri, e solo le alte luci compaiono con una discreta luminosità. Ma c’è un particolare: gli oggetti più vicini alla cinepresa sono leggermente più luminosi degli altri. Questo perché la luce emessa da ogni oggetto si disperse nello spazio, e dunque decresce in funzione della distanza. Nel nostro tutorial, cercheremo di tenere conto di tutti questi particolari. Inoltre, vogliamo anche aggiungere un dettaglio irrealistico: il cielo stellato. Si tratta di una cosa irreale perché, e se avete mai provato ad eseguire delle vere riprese notturne ve ne sarete resi conto, le stelle sono troppo deboli per comparire nel filmato. Per poter riprendere le stelle è infatti necessario un tempo di esposizione molto alto, anche di qualche secondo. Nei filmati Full HD, invece, il tempo di esposizione massimo è un cinquantesimo di secondo: troppo poco per le stelle. Aggiungerle digitalmente al filmato, però, conferirà maggiore credibilità al video: del resto, gli spettatori associano automaticamente la presenza delle stelle alla notte, ed accetteranno quindi più facilmente l’effetto, senza chiedersi più di tanto se sia davvero possibile riprendere il cielo stellato con una semplice cinepresa amatoriale. Come sempre, potete vedere il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=Qru3PH0IWBM

Un fotogramma prima e dopo l’effetto
Il bagliore luminoso che fa da contorno agli oggetti, come la Luna fosse una retro- luce

Le condizioni di ripresa
L’effetto che presentiamo non è perfetto: nelle produzioni professionali, si procede con il fotoritocco manuale di ogni fotogramma (per esempio con CinePaint, la versione per cinema di GIMP). Noi, invece, abbiamo voluto automatizzare quanto più possibile l’intera procedura. La resa dell’effetto è migliore se le immagini originali sono state riprese in una giornata nuvolosa: troppo Sole, infatti, rende alcuni oggetti eccessivamente brillanti, e fornisce delle forme strane alle ombre (in generale, mezzogiorno è una buona opzione perché si vedono meno ombre). Gli alberi, poi, creano notevoli difficoltà: le loro foglie, muovendosi, provocano un leggero bagliore che è difficile da eliminare. È decisamente più semplice se la ripresa che abbiamo effettuato comprende soltanto edifici. Meglio, quindi, immagini riprese in città piuttosto che in campagna.

Preparare la clip video originale

Posizioniamo la clip e due effetti di colore che serviranno tra poco

1 LA CLIP DI PARTENZA – La prima cosa da fare è sempre caricare in un nuovo progetto Kdenlive la clip che vogliamo trasformare in notturna. Ovviamente, la clip va inserita in una delle tracce video, per esempio Video3.
2 DUE EFFETTI COLORE– Alla nostra clip devono essere applicati due effetti: Saturazione e Hue shift. I loro valori, però, al momento non ci interessano: possiamo provare a spostare le apposite slider ma il risultato che vediamo adesso è fuorviante.

In sfumature di blu

Diamo all’immagine il classico tono blu notturno

1 CAMBIAMO I LIVELLI– Aggiungiamo alla clip l’effetto Livelli, impostato sul canale Luma, modificando il livello di nero in entrata. Un valore vicino a 120 dovrebbe andare bene: vogliamo rendere l’immagine più scura senza però esagerare.
2 MODIFICA IL ROSSO – Ci serve un ulteriore effetto Livelli, che lavori però sul canale Rosso. In questo caso, vogliamo aumentare il contrasto del solo canale rosso, quindi porteremo il livello del nero in ingresso intorno a 125 e quello del bianco a 915.
3 SPOSTAMENTO HUE– Adesso possiamo tornare ai due effetti Saturazione e Hue Shift. La saturazione deve avere un valore inferiore a 100, per esempio 80 può andare bene. Invece, lo hue deve essere scelto in modo da dare un tono blu all’immagine.
4 PRIMO RENDERING– La prima fase di lavorazione è terminata: il video ha già i toni di colore corretti, ma è ancora troppo luminoso. Per ora, renderizziamo l’attuale risultato in un file ad alta qualità (ad esempio un MP4 a 44000 kb/s): è su questo che lavoreremo.

Spegniamo la luce, accendiamo le stelle

Inseriamo il cielo stellato nel filmato e rendiamo l’immagine più scura

1 IL CIELO STELLATO– Se vogliamo inserire l’immagine di un cielo stellato al posto del cielo attuale, sarà importante prepararne una: possiamo fotografare un cielo notturno e poi correggere la foto con GIMP se necessario.
2 LE NOSTRE DUE CLIP– Il passo successivo consiste nel creare un nuovo progetto di Kdenlive con l’immagine del cielo stellato e la clip video renderizzata poco fa: il cielo deve essere posizionato sopra al filmato. Per esempio, possono essere posti rispettivamente in Video2 e Video3.
3 DI NUOVO IL VIDEO– Tra la due clip va inserita una transizione di tipo darken estesa per tutta la loro lunghezza. Poi, in Video1 inseriamo di nuovo il filmato renderizzato poco fa, applicando una transizione lighten per tutta la durata del filmato stesso.
4 INVERSIONE COLORI– Aggiungiamo alla clip della traccia Video1 l’effetto Inverti: ora, il cielo stellato dovrebbe essere visibile. Applichiamo alla stessa clip l’effetto Cubo sfocato, con fattore di sfocatura 5 e moltiplicatore verticale pari a 3 poco più (quello orizzontale ad 1).

Luminosità diversa in base alla distanza

Sfruttiamo il rotoscope per dare agli oggetti più lontani minore luminosità

1 UN NUOVO FILE VIDEO – Il risultato è già molto vicino a quello che vogliamo ottenere, ma probabilmente ancora troppo luminoso. Quindi, renderizziamo l’attuale progetto in un nuovo file video ad alta qualità.
2 UNA COMPOSIZIONE – Adesso, creiamo un nuovo progetto inserendo il file appena creato: dobbiamo caricare tale filmato sia nella traccia Video3 che nella Video2, sovrapponendo le due clip identiche con una transizione Composito per tutta la loro lunghezza.
3 CURVE DI COLORE– Sulla clip di traccia Video2, applichiamo l’effetto Curvature. L’effetto va impostato sul canale Luma, e la curva va disegnata in modo da tenere molto basse sia le ombre che i mezzitoni, ma abbastanza alte le alte luci.
4 EFFETTO ROTOSCOPE – Il risultato va bene per gli oggetti in lontananza. Quelli in primo piano, invece, dovrebbero essere luminosi come la clip di Video3. Carichiamo quindi un effetto Rotoscope sulla traccia Video2.
5 FRAME PER FRAME– Utilizziamo il Rotoscope per rendere visibili della clip di Video2 soltanto gli oggetti che dovrebbero comparire come vicini alla cinepresa. È ovviamente necessario creare continui keyframes per seguire lo spostamento degli oggetti.
6 RENDERING E CURVE– Poi possiamo renderizzare il risultato in un nuovo file, ed utilizzare questo per il montaggio con le altre scene del nostro video. Eventualmente, possiamo ancora correggere la luminosità del canale Luma e del canale Blu con effetti di tipo Curvature.

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