Possiamo donare realismo alle nostre scene d’azione o horror con del sangue finto… e grazie a Kdenlive è possibile simulare la presenza di sangue nella nostra scena senza dover versare vernice rossa sul nostro set cinematografico.
I film d’azione coinvolgono inevitabilmente combattimenti di vario genere. E, nei combattimenti, è ovvio che qualcuno risulti ferito. Simulare una sparatoria, un duello con spade, od un incontro di pugilato non è troppo difficile: basta che gli attori abbiano una certa coordinazione, in modo da non colpirsi veramente e riuscire a schivare i colpi. È un po’ come una coreografia di danza. È anche importante che gli attori riescano a fingere di essere stati colpiti, e di provare dolore, in modo realistico. Ma potrebbe non bastare: chiunque sa che quando una persona viene ferita la prima reazione del corpo è la perdita di sangue. Se le ferite sul corpo possono essere riprodotte con discreta facilità utilizzando il makeup, è decisamente più difficile riprodurre le macchie di sangue che devono necessariamente apparire sugli oggetti della stanza come il pavimento, i muri, ed eventuale mobilio. Una opzione consiste nel comprare una tanica da un paio di litri di sangue finto e spargerlo nella stanza in cui state girando il vostro filmato. Ma nella maggioranza delle occasioni, soprattutto se lavorate con un budget piuttosto stretto, non è una opzione praticamente: il sangue finto può macchiare indelebilmente alcuni tipi di ceramica e l’intonaco dei muri, oltre ad essere comunque piuttosto difficile da rimuovere anche su superfici non porose. La soluzione più semplice consiste nel girare le scene senza il sangue, ed aggiungerlo in post produzione utilizzando le magie di Kdenlive. Il nostro trucco funziona con riprese fisse (cioè con la videocamera montata su un cavalletto), ma si può eventualmente applicare anche a riprese in movimento utilizzando il “camera tracking”, meccanismo di cui abbiamo parlato in un precedente numero di GNU/Linux Magazine. L’idea è di per se piuttosto semplice: basta procurarsi delle buone immagini di macchie di sangue ed elaborarle con GIMP in modo da adattarle alla scena che abbiamo girato. Poi si possono sovrapporre le macchie utilizzando la transizione “multiply” di Kdenlive. Il bello di questa transizione è che sovrappone l’immagine mantenendo l’illuminazione della scena originale. Significa che, per esempio, se la macchia deve apparire per metà su un muro bianco e per l’altra metà sullo stipite marrone di una porta, verrà conservata la corretta illuminazione. Lo stesso vale per l’eventuale modifica delle luci: per esempio, se nella ripresa un attore illumina la zona in cui si trova la macchia con una torcia elettrica, la macchia assume automaticamente la giusta colorazione. Naturalmente, è possibile far muovere dei personaggi davanti alle macchie utilizzando il rotoscoping. Per esempio, possiamo far apparire improvvisamente una macchia di sangue dietro la schiena di un attore, il quale poi cade al pavimento: questo da l’illusione che il sangue sia schizzato sul muro perché l’attore è stato colpito. Possiamo anche realizzare delle macchie di sangue in movimento sfruttando i frame chiave della transizione Composito di Kdenlive: impostiamo un frame chiave all’inizio della clip con la posizione iniziale della macchia di sangue, e poi uno alla fine con la posizione in cui vogliamo che la macchia arrivi, Kdenlive disegnerà per noi tutti gli altri fotogrammi. Questo permette di realizzare una finta pozza di sangue che si allarga. Come sempre, potete vedere il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=As3fVu91nvI
Sangue finto come makeup
L’effetto che proponiamo funziona bene se le macchie devono apparire su oggetti fermi. Se invece volete che le macchie di sangue appaiano sugli attori, è conveniente utilizzare del sangue finto come makeup. Si possono facilmente realizzare delle finte ferite utilizzando lattice liquido (si trova nei negozi di costumi e giocattoli) e carta igienica. Praticamente, si strappano pezzi da circa 1×1 cm di carta, da incollare sulla pelle dell’attore con il lattice costruendo gradualmente la forma che si desidera per la cicatrice. Infine, si lascia asciugare e si ricopre con del fondotinta. Il vantaggio del lattice è che si stacca molto facilmente dalla pelle dopo essere stata bagnato con acqua tiepida. Al centro della finta cicatrice, od anche direttamente sulla pelle, si può anche aggiungere del sangue finto per uso esterno. Potete comprarlo oppure produrlo in casa utilizzando acqua, sciroppo di mais, coloranti alimentari (rosso, verde, blu), e amido di mais. Le dosi vanno stimate in base al colore e viscosità che si desiderano. Il vantaggio di questa preparazione è che risulta anche commestibile, quindi si può far colare dalla bocca.
Trova le macchie
Una ricerca sul web ci permette di trovare delle macchie di sangue realistiche
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Le correzioni con GIMP
Le fotografie delle macchie devono essere corrette nella loro posizione e prospettiva
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L’attore in sovraimpressione
Utilizziamo il rotoscoping per permette all’attore di passare davanti alle macchie
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Una macchia in movimento
È anche possibile simulare il movimento di una macchia di sangue
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