Inondare una stanza d’acqua per simulare una alluvione non è pratico e economico: è molto più facile fingere di trovarsi sott’acqua grazie a Kdenlive, sovrapponendo le immagini stock giuste
Oggi come oggi realizzare riprese sotto l’acqua non è così difficile: le custodie subacquee per le fotocamere costano molto poco, e per le cineprese più economiche è persino possibile usare un sacchetto per il sottovuoto. Il problema si ha quando si vuole fingere che sia allagato un ambiente particolare. Per esempio la stanza di un edificio in uno scenario post apocalittico, una cantina dopo una alluvione, o in generale un ambiente che viene sommerso per un qualche motivo. Realizzare in studio una scenografia non è troppo complicato, ma non si può certo allagare una stanza solo per fare una ripresa, costerebbe troppo. Nelle grandi produzioni si utilizzano delle piscine, ma i registi indipendenti non possono permettersi di noleggiare una grande piscina. L’unica soluzione è realizzare la scena in post produzione, e qui Kdenlive ci viene in aiuto. Avremo bisogno di riprese reali, e anche di immagini già pronte in green screen. Le clip raffiguranti dei pesci che nuotano si possono trovare facilmente su YouTube, esistono molti green screen già pronti all’uso e rilasciati in Creative Commons o in pubblico dominio. Allo stesso modo, si possono trovare delle clip di un fondale marino: abbiamo bisogno di immagini complete, con una inquadratura che va dal pelo dell’acqua al fondale marino. Però è meglio se si tratta di immagini in computer grafica, o comunque realizzate apposta in modo che il fondale sia solo una sorta di tavola azzurra su cui sono proiettati i riflessi luminosi del Sole. Più generica è l’immagine, più facile sarà fonderla con la nostra ripresa reale. Le riprese che realizzeremo dovranno essere due: una dello sfondo, e una con l’attore davanti a un green screen. Questo ci permetterà di tenere separati i vari livelli, e inserire delle immagini tra l’attore e lo sfondo. La clip con lo sfondo dovrà trovarsi alla base, sotto tutte le altre. Subito sopra mettere la clip del fondale marino, ma ritagliata in modo che i riflessi luminosi siano proiettati soltanto sul pavimento della stanza che abbiamo scelto per la nostra scena, evitando accuratamente le pareti e gli altri oggetti. Poi inseriremo l’attore, che quindi si troverà sopra al fondale. Solo a questo punto inseriremo di nuovo la clip del fondale marino, ma evitando di far vedere ancora i riflessi luminosi: stavolta ci interessa soltanto la classica foschia tipica dell’acqua, meglio ancora se nella clip che abbiamo ci sono dei raggi di luce che partono dall’alto verso il basso. Questa clip produrrà quindi una sorta di patina blu davanti all’immagine, e darà quel tipico aspetto che hanno le immagini riprese sotto l’acqua. Potremo inserire dei pesci tra la traccia video dedicata all’attore e quella del fondale, oppure tra quella dell’attore e quella della patina blu. Nel primo caso i pesci passeranno dietro l’attore, nel secondo caso passeranno davanti. Per inserire un elemento di tridimensionalità, possiamo prendere la clip di una pesce che nuota e posizionarla per metà dietro l’attore e per metà davanti, così lo si vedrà fare una sorta di giro attorno l’attore, rendendo il risultato più credibile. Come sempre, potete vedere il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=NC5P-cuDy7g
Riprese in penombra
Per simulare una scena subacquea è necessario innanzitutto avere la giusta illuminazione: serve un ambiente in penombra, perché sott’acqua c’è sempre meno luce di quanta ce ne sia sulla terra ferma. Inoltre, è bene avere un minimo di foschia, qualcosa che produca dei raggi luminosi. Per esempio, uno scantinato va benissimo, con delle finestre che fanno passare dei raggi di luce. Conviene realizzare una ripresa un po’ più scura del solito, illuminandola poi con Kdenlive, per essere sicuri di poter controllare l’oscurità. La ripresa in green screen deve avere una illuminazione simile: l’attore deve essere colpito da una fonte di luce dalla stessa direzione della finestra nella ripresa dello scantinato, tipicamente dall’alto, magari con una controluce dal pavimento per simulare un riflesso luminoso.
I video di partenza
Avremo bisogno di video di repertorio e di riprese reali
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Inseriamo lo sfondo due volte
Utilizziamo una traccia per il fondale e un’altra per una patina blu sul resto dell’immagine
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Inseriamo l’attore sott’acqua
La traccia dell’attore deve trovarsi tra quella del fondale e quella della patina blu
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Aggiungiamo i pesci
Inseriamo altre tracce video per le clip in green screen dei pesci
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