Cominciamo a parlare di effetti speciali in computer grafica con programmi Free Open Source: in questa prima puntata vediamo come simulare dei colpi di arma da fuoco nei filmati usando semplicemente Kdenlive ed alcuni effetti “pronti per l’uso”.
Nel 1896, il prestigiatore e regista francese Georges Melies scopre, accidentalmente, il “trucco della sostituzione”, cioè un metodo per far scomparire qualcosa da un filmato. Interessante notare che tutto sia avvenuto per un problema tecnico: Melies stava riprendendo i carri che viaggiavano su una strada e non si era accorto che, ad un certo punto, la cinepresa si era inceppata e di conseguenza per alcuni secondi la pellicola era rimasta ferma. Dopo avere sviluppato la pellicola, si rese conto che ad un certo punto la carrozza che passava per la strada era scomparsa. Questo evento segna la nascita degli effetti speciali per il cinema. Da quella giornata è passato più di un secolo, ed ormai le tecniche per gli effetti speciali si sono sviluppate in un modo a dir poco incredibile: ormai è possibile realizzare in un film qualsiasi cosa la fantasia di un regista possa immaginare. Buona parte del merito è anche della grafica computerizzata (CG, Computer Graphics) che consente non solo di rendere molto più semplici i vecchi trucchi con pellicola, ma anche di inserire oggetti immaginari ma realistici. Tra l’altro, dall’introduzione della CG si fa differenza tra “effetti speciali” e “visual effects” (o VFX): i primi sono realizzati in camera, cioè direttamente nella scena che viene ripresa dalla cinepresa, senza bisogno di modifiche dopo il montaggio. I secondi sono invece realizzare successivamente alla ripresa (per esempio tramite computer). Vediamo di capire subito la differenza tra effetti speciali e VFX: nell’esempio di oggi simuleremo un muzzle flash, cioè un lampo provocato da un’arma da fuoco. Un modo per realizzarla come effetto speciale sarebbe procurarsi una pistola a salve: emette il lampo ma non si corre il rischio di uccidere gli attori. Noi, invece, realizzeremo l’effetto in post produzione, usando delle immagini già pronte da sovrapporre al filmato. Per avere una idea di come appariranno gli effetti applicati, è possibile vedere il filmato di esempio all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=yaQVoklewdA. I passi sono fondamentalmente tre: il primo consiste nel sovrapporre, al momento giusto, l’effetto del muzzle flash alla scena filmata, posizionandolo in modo che sembri uscire dalla canna del fucile o della pistola. E questo si fa usando una speciale transizione, che consente di sovrapporre due traccie video. Poi si deve controllare, frame per frame,che l’effetto rimanga “attaccato” alla canna dell’arma da fuoco, anche mentre questa si muove (non si può certo sparare e rimanere col braccio perfettamente fermo, non sarebbe credibile). Per fare questo, si devono creare dei fotogrammi chiave nella transizione che sovrappone le due clip: dopo aver creato un nuovo keyframe è possibile spostare l’immagine dell’effetto, per portarla nella posizione corretta. Ovviamente, dovrà essere creato un frame chiave per ogni fotogramma in cui il muzzle flash deve apparire sovrapposto alla clip originale. L’ultimo passo sta nell’aumentare la luce della scena nel momento dello sparo, per rendere la scena più realistica. È, naturalmente, importante non illuminare oggetti che non potrebbero essere colpiti dal raggio di luce (nel nostro esempio, un bersaglio ripreso di schiena: è ovvio che la schiena non può essere illuminata). Per risolvere questo problema sovrapponiamo alla clip appena “illuminata” la stessa clip, ma all’originale (cioè senza l’effetto di illuminazione). Poi rendiamo visibile, grazie ad una maschera, soltanto l’oggetto che deve rimanere scuro: in questo modo, l’effetto finale sarà che tutta la scena appare illuminata, ad eccezione dell’oggetto che abbiamo mascherato.
Tutte le clip che ci servono
Prepariamo il necessario per applicare gli effetti
1 IL FILMATO PULITO – Ovviamente ci serve il filmato “pulito”, cioè quello sul quale andremo ad applicare gli effetti (possibilmente già tagliato dove necessario). Per caricare il file del filmato basta cliccare sul menù Progetto/Aggiungi clip.
2 I MUZZLE FLASHES– Per caricare gli effetti si può usare il menù Progetto/Aggiungi clip presentazione. Nella finestra basta specificare dove si trovano i file PNG dell’effetto con durata di 01 primi. Per caricarne un’altra è sufficiente ripetere la procedura con le altre immagini.
Un fucile mitragliatore
Simuliamo degli spari a ripetizione, come farebbe una mitragliatrice
1 NELLA TIMELINE– La prima operazione è mettere il filmato nella timeline, nella traccia video più bassa, e scorrerlo fino a trovare il punto in cui dobbiamo cominciare ad applicare l’effetto. Poi aggiungiamo la clip dell’effetto nella traccia posta sopra al filmato “originale”.
2 UNA TRANSIONE– Cliccando sull’angolo in basso a sinistra della clip dell’effetto nella timeline possiamo aggiungere una transizione: trasciniamo il suo lato destro in modo che abbia la stessa lunghezza della clip effetto e cambiamo la sua tipologia da Dissolvi a Affine.
3 AL SUO POSTO– Nel pannello delle impostazioni della transizione è possibile modificare la posizione, dimensione, e la rotazione dell’immagine. Posizione e dimensioni si possono modificare anche nel Monitor Progetto. La rotazione è espressa in decimi di grado, da -1800 a 1800.
4 FRAME TO FRAME– L’effetto è realizzato in modo che un frame ogni due è vuoto. Questi non devono essere corretti, ma negli altri frame sarà necessario cambiare posizione e rotazione dell’immagine: basta spostarsi sul frame successivo e premere il pulsante + per poterle modificare.
Un colpo singolo
Proviamo a simulare un colpo di pistola, con la prospettiva giusta
1 NELLA TIMELINE– Come per l’effetto degli spari a raffica, anche per lo sparo singolo la prima operazione da fare è posizionare la clip dell’effetto nella timeline, sopra al filmato. Poi è necessario assegnare a tale clip una transizione di tipo Affine allungata fino alla fine della clip stessa.
2 A GRANDI LINEE– Come abbiamo già visto, possiamo posizionare l’immagine dell’effetto dove vogliamo grazie alle proprietà della transizione (dimensione, posizione, rotazione). Questo almeno a grandi linee: può darsi che l’effetto non appaia nella prospettiva corretta.
3 IN PROSPETTIVA – Per correggere i difetti di prospettiva che l’effetto dello sparo singolo ha quasi certamente, basta spuntare la casella Distorsione nelle proprietà della transizione, e poi modificare separatamente (adesso è possibile) larghezza ed altezza dell’immagine.
4 GLI ALTRI FRAME – Dopo avere sistemato l’immagine nel primo frame, è necessario correggere la posizione dell’effetto nei tre frame successivi: basta spostarsi su ciascuno degli altri tre frame e creare un nuovo keyframe cliccando sul pulsante + nel pannello della transizione.
Il tocco da maestro
Il colpo da arma da fuoco deve illuminare la scena
1 CAMBIO LUMINOSITÀ – Nella lista degli effetti cerchiamo quello chiamato Luminosità con fotogrammi chiave. Basta trascinarlo sulla clip del filmato originale (non quella dell’effetto) per poter cominciare a lavorare. Nel pannello Gestione effetti possiamo modificare la luminosità.
2 FOTOGRAMMI CHIAVE– Per impostare nuovi fotogrammi chiave basta un doppio click sulla traccia video nel punto desiderato. È bene impostare il fotogramma immediatamente precedente alla comparsa del colpo di pistola a 100, quello successivo a 150, e quello dopo a 120.
3 OGGETTI DA SCURIRE– Ricordiamo di impostare l’ultimo frame dello sparo a luminosità 100. Ora abbiamo un lampo diffuso su tutta la scena: per mantenere bui alcuni oggetti inseriamo di nuovo la clip originale in un’altra traccia, sopra a quella che abbiamo appena modificato.
4 TAGLIO E COMPOSITO – Tagliamo la clip appena caricata di modo che sia lunga tanto quanto l’effetto dello sparo (in teoria 4 fotogrammi). Poi dobbiamo attivare la sua sovraimpressione sulle altre tracce impostando su essa una transizione di tipo Composito.