Un ologramma dal futuro

VFX

Grazie agli effetti di Kdenlive possiamo costruire un ologramma, come quelli che si vedono in tutti i grandi film di fantascienza. Tutto quello che ci serve è un filmato di chi rappresenterà l’ologramma davanti ad un telo verde.

In tutti i film di fantascienza ambientati in un futuro più o meno remoto si vedono vari oggetti futuristici, come apparecchi per il teletrasporto o per le telecomunicazioni con ologrammi. In effetti, spesso è difficile per scrittori attuali immaginare come sarà il mondo e che tecnologia avremo tra decine e decine di anni: se per gli autori di Ritorno al futuro ormai dovremmo avere tutti automobili volanti ma nessun televisore a schermo piatto, è ovvio che fare previsioni non sia facile. Però gli ologrammi sono qualcosa di piuttosto realistico, più che altro perché esistono già: sono soltanto molto costosi, e pare che per ora se li potesse permettere soltanto uno dei candidati alla presidenza francese (Melenchon, che ha condotto una manifestazione in due città contemporaneamente grazie agli ologrammi). Ma è probabile che nell’arco dei prossimi decenni il prezzo calerà e sarà possibile fare delle videochiamate in 3D. In altre parole, anche se al momento gli ologrammi “domestici” sono ancora fantascienza, non sono una previsione così irrealistica, e possono rivelarsi una ottima idea per chi voglia realizzare un filmato fantascientifico che abbia un fondo di verità. Inserire un finto ologramma in uno dei nostri filmati è una operazione non troppo complicata, ma richiede alcuni accorgimenti. Prima di tutto servirà un filmato della scena “originale”, cioè quella in cui si vede il proiettore dell’ologramma: questo filmato funzionerà come lo sfondo dell’effetto. Sopra questo sfondo verrà posizionato un altro filmato, quello che rappresenterà l’ologramma stesso: semplicemente una ripresa del nostro attore davanti ad un telo verde. Con l’effetto “chiave cromatica” possiamo far sparire il telo verde, sovrapponendo perfettamente l’attore allo sfondo, come se stesse uscendo dal proiettore. Però è ovvio che una semplice sovraimpressione non possa bastare: innanzitutto, dovremo utilizzare una modalità di sovrapposizione di tipo luce, in particolare è consigliabile “Hard light”. In questo modo l’ologramma sembrerà costituito per l’appunto da luce, quindi come un vero ologramma. Per facilitare l’idea che l’ologramma provenga dal proiettore, possiamo disegnare dei raggi luminosi, da far apparire (deboli, ovviamente) come un cono che esce proprio dal proiettore e che circonda l’ologramma. Inoltre, dovremo aggiungere qualche disturbo: se l’immagine è troppo perfetta, non è realistica. In parte per la sfiducia che tutti hanno nei confronti dei provider delle telecomunicazioni, in parte per la consapevolezza che le cose perfette non esistono, nessuno si aspetta che un ologramma appaia davvero come avere una persona davanti a se. Con Kdenlive possiamo aggiungere due disturbi per rendere l’ologramma più realistico: innanzitutto l’effetto “grain”, cioè un disturbo casuale di punti che appaiono sull’ologramma come una sorta di fruscio dell’immagine. Danno l’impressione che l’ologramma sia effettivamente costituito da puntini di luce. L’altro effetto si chiama “wave”, ed è una serie di onde (che imposteremo in posizione orizzontale, per simulare la classica scansione a linee, tipica dei vecchi televisori a tubo catodico. In effetti, gli ologrammi funzionano proprio come un sistema di proiezione, quindi è intuitivo per il pubblico immaginare che una eventuale interferenza nel segnale risulti non come una immagine pixxelata (come con i televisori digitali), ma come una deformazione dell’immagine a forma di onda. Come sempre, potete vedere il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=IhR7XwU0dmI

L’ologramma appare sopra il filmato di sfondo
In un particolare si nota la distorsione a forma di onde e i punti luminosi

Il giusto punto di vista
Vi sono alcuni piccoli accorgimenti che si possono adottare durante le riprese per rendere al meglio l’illusione di stare utilizzando un proiettore olografico. Prima di tutto, è bene scegliere un obiettivo “normale”, per esempio un 50mm su una videocamera full frame, di modo che l’immagine appaia quanto più naturale possibile. Poi, è una buona idea riprendere l’attore dal basso, quindi posizionando la cinepresa al massimo a mezzo metro da terra, perché ci si aspetta sempre che il punto di osservazione sia basso. Se però prevedete di “proiettare l’ologramma” da un punto rialzato, come il soffitto, allora dovete eseguire la ripresa al contrario, da un punto molto alto. In entrambe i casi, la prospettiva forzata potrebbe rendervi le riprese difficili, ma basta girare la videocamera di 90 gradi e riprendere sfruttando il lato più lungo del sensore. L’immagine può poi essere ruotata con l’effetto Rotate and shear in Kdenlive.

Scegliere un fotogramma del proiettore

Selezioniamo un frame del video originale in cui si vede quello che sarà il proiettore olografico

1 LA CLIP DI SFONDO – Cominciamo creando un nuovo progetto in Kdenlive contenente la clip dello sfondo e quella dell’attore che fungerà da ologramma. Posizioniamo lo sfondo nella traccia Video1, quella più in basso, tagliandola se necessario.
2 ESTRAZIONE FRAME– Spostandoci sulla timeline, scegliamo un fotogramma qualsiasi nel quale si veda l’oggetto che funzionerà da proiettore per l’ologramma. A quel punto basta premere il pulsante delle opzioni nel monitor progetto e scegliere Extract frame.

Qualche modifica con GIMP

Utilizziamo il programma di fotoritocco per disegnare dei raggi luminosi dal proiettore

1 NUOVO LIVELLO– Aperto il fotogramma in GIMP, dobbiamo aggiungere un nuovo livello, con lo sfondo trasparente. Possiamo farlo cliccando sull’apposito pulsante nel pannello dei livelli. E questo nuovo livello deve essere posizionato sopra l’immagine del fotogramma.
2 LINEE DI LUCE– Prendiamo lo strumento Pennello, impostando un tratto molto sfumato sui bordi e il colore bianco. Con la dimensione che preferiamo, cominciamo a tracciare le linee che saranno i raggi di luce: basta cliccare su un punto e poi tenere premuto Maiusc.
3 PULIZIA CONTORNO– Utilizzando lo strumento Lazo, selezioniamo la parte in eccesso delle linee bianche e la cancelliamo premendo Canc. Le linee infatti non devono coprire il proiettore, altrimenti non sembra che provengano da esso.
4 L’ESPORTAZIONE – Nascondiamo il fotogramma, cliccando sul pulsante a forma di occhio a fianco del suo livello. Dovrebbero essere visibili soltanto le varie linee che abbiamo disegnato. Ora possiamo esportare l’immagine, eventualmente anche sovrascrivendo l’originale.

La sovrapposizione delle clip

Utilizziamo Kdenlive per sovrapporre l’attore “ologramma” ai raggi luminosi e alla clip originale

1 COME LUCE FORTE– Tornando in Kdenlive, possiamo inserire l’immagine appena creata nella traccia Video2, ovvero quella intermedia. Tra le due clip esistenti impostiamo una transizione di tipo Composite and transform, con compositing Hard light.
2 SEMITRASPARENZA– Lavorando sulla transizione, possiamo aggiungere dei fotogrammi chiave per far oscillare l’opacità, per esempio passando dal 40% al 50%. L’opacità non deve mai essere troppo forte, per l’appunto non oltre il 50%.
3 CLIP DELL’ATTORE– Nella traccia Video3 dobbiamo inserire la clip contenente l’attore, quella che rappresenterà l’ologramma. La clip deve avere una transizione di tipo Composite and transform, che deve essere riferita alla traccia Video1.
4 ROTAZIONE DI 90°– A questa clip dobbiamo aggiungere un effetto del tipo Rotate and Shear. Con questo effetto possiamo correggere la rotazione sull’asse X, portandola a -900 (o 900) di modo che l’attore non appaia ribaltato.

L’immagine diventa un ologramma

Applicando un paio di effetti la clip video dell’attore può assomigliare a un ologramma

1 CHIAVE CROMATICA – Possiamo aggiungere alla clip contenente l’attore l’effetto chiave cromatica, in modo da cancellare lo sfondo su cui era stato ripreso: basta selezionare il colore del telo e impostare una varianza adeguata (deve sparire solo lo sfondo, non l’attore).
2 RITAGLIARE LA CLIP– Sarà necessario anche l’effetto Rotoscoping, per ritagliare i contorni dell’attore omettendo parti dell’immagine non necessarie. In particolare, è bene tagliare un po’ i piedi dell’attore, così sembrerà uscire dal proiettore.
3 ANCORA LUCE FORTE– Ora possiamo tornare sulla transizione della clip dell’attore e impostare la sua modalità di compositing a Hard light, come quella usata per i raggi di luce. Qui dobbiamo scegliere una opacità intorno all’80% perché l’attore deve essere visibile.
4 LUMINESCENZA BLU– Possiamo, se necessario, correggere la luminosità dell’attore aggiungendo alla clip un effetto Curve, e disegnando una curva verso l’alto per rendere l’immagine luminosa. Con l’effetto Hue shift impostato a 200 possiamo dare un tono blu all’immagine.
5 DISTORSIONE A ONDE– Sarà probabilmente necessario anche regolare la saturazione con l’effetto Saturation aumentandola un po’, intorno a 300, per far sembrare l’immagine meno naturale. Infine, possiamo aggiungere delle onde orizzontali all’immagine con l’effetto wave.
6 PUNTINI LUMINOSI– Cliccando sul pulsante a forma di cronometro, si possono impostare dei frame chiave dell’effetto: possiamo cambiare amplitude da 5 a 2 all’inizio della clip, per far comparire l’immagine. Inoltre, possiamo aggiungere un disturbo con l’effetto Grain.

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